-->

mercoledì 2 gennaio 2013

"Perciò odio il capodanno" di Antonio Gramsci


«Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno. 
Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione.