-->

venerdì 7 dicembre 2012

Siamo tutti Livornesi


La dignità di una città si vede chiaramente da come risponde agli affronti subiti e quello che è successo a Livorno il 2 dicembre per certi versi ha dell'incredibile. E' incredibile vedere una massa di persone (perché non erano solo militanti antagonisti i livornesi in piazza) che, per il terzo giorno di fila, decide di scendere in corteo non autorizzato come risposta alle violenze subite la giornata precedente.

Choosy alla riconquista di spazi, reddito e felicità!


Il silenzio-assenso delle piazze italiane nell'epoca del Governo Monti è finito. 
Dal 12 novembre, giorno della visita a Napoli dei ministro Fornero e Profumo, migliaia e migliaia di studenti e precari sono scesi nelle piazze italiane per contestare con determinazione le politiche di austerità del governo italiano. 

martedì 4 dicembre 2012

Monti indica la via e gli economisti lo seguono. Diminuire la spesa sanitaria per anziani e malati terminali


Dovevamo aspettarcelo, dopo le agghiaccianti parole di Mario Monti dei giorni scorsi ("Il servizio sanitario nazionale insostenibile per le finanze pubbliche"), subito si scatenano gli incontri, i workshop, i seminari di tutto lo stuolo di economisti iperliberisti che condividono le idee del professore in materia di distruzione del welfare state o di quella pezza sgualcita che ne è rimasta.

lunedì 3 dicembre 2012

Ancora lame a Milano, nell'indifferenza di tutti

A pochi mesi dal decennale della morte di Davide Cesare, meglio conosciuto come Dax, di nuovo i coltelli della Milano nera agiscono indisturbati, colpendo un compagno dell'O.R.So. (lo stesso centro sociale nel quale militava Dax). La modalità di esecuzione si ripete sempre uguale: si scruta il diverso, il punkabbestia, quello coi rasta, l'alternativo, piccoli gruppetti lo circondano e si lascia a terra con qualche buco in più, sgattaiolando via come topi.

domenica 2 dicembre 2012

Il Messico brucia ed un altro Carlo cade sotto i colpi dei tutori dell'ordine

Bruttissime notizie dal Messico, dove le manifestazioni indette dal "Movimiento Yo Soy 132" contro l'insediamento del neo presidente Enrique Pena Nieto sono sfociate in pesantissimi incidenti di piazza, con una folla inferocita di studenti e lavoratori che hanno tentato di sfondare le barriere protettive erette dalla polizia messicana per impedirne l'accesso allo Zocalo, la piazza dove ha sede il Palazzo del Governo.