Da qualche giorno, sulle strade di Torre del Greco, è comparso questo murales: CON IL POPOLO PALESTINESE. Senza retorica, ecco i motivi della sua esistenza.
Pretendere un reddito di base universale ed incondizionato è il primo passo verso la riappropriazione di ciò che è nostro e di cui nessuna politica di austerity può privarci. A Torre del Greco, come in Palestina, in Val Susa, in Nordafrica ed in ogni luogo dove i diritti ad una dignitosa esistenza vengono calpestati, può nascere qualcosa dal basso, autorganizzandosi per una lotta di civiltà.
giovedì 27 dicembre 2012
domenica 16 dicembre 2012
Non parlo - Non vedo - Non sento
Quanta retorica ieri mattina (sabato 15 dicembre) all'incontro organizzato dalla Cgil campana su welfare e sanità. E' bastato ascoltare il primo intervento, quello del sindaco Malinconico, per capire quale fosse l'andazzo della mattinata, alla quale - come si leggeva sui manifesti affissi per le strade della città e che tra l'altro invitavano i torresi ad intervenire - avrebbe dovuto partecipare anche Maurizio D'Amora, direttore generale dell'Asl Na3Sud e spietato esecutore delle decisioni prese a livello regionale in tema di sanità pubblica.
giovedì 13 dicembre 2012
"Il ghiaccio era sottile. Per una storia dell'autonomia" Dibattito-assemblea con l'autore Marcello Tarì allo SKA
DIBATTITO SU PRECARIETA', REDDITO, PRATICHE DI RESISTENZA E AUTONOMIA.
CON: MARCELLO TARI'
"Fecero di tutto per concludere in fretta la partita ma, purtroppo per loro, si trovarono davanti il più forte movimento rivoluzionario europeo del dopoguerra, e dentro questo i sovversivi più arroganti, violenti e intelligenti che si fossero mai visti nelle piazze: gli autonomi."
mercoledì 12 dicembre 2012
La nostra lettura sulla giornata del 12 dicembre a Torre del Greco
Ecco il testo del documento che abbiamo
consegnato stamani durante il corteo indetto a Torre del Greco dal comitato Pro
Maresca, obbligazionisti Deiulemar, studenti e marittimi. Un testo fortemente critico
verso certi tipi di giornate che tendono ad abbassare un livello di conflitto
già di per sè scarso in città, generalizzando troppo le ragioni della crisi e
le ripercussioni che sta avendo sul nostro territorio per vertenze che, ahinoi, ancora una volta sono sventolate dai soliti politici locali che, invece di essere presi a ortaggi in faccia, continuano a tentare di cavalcare movimenti che dovrebbero essere popolari.
Adesso ve ne diciamo quattro
“Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario” G. Orwell
domenica 9 dicembre 2012
venerdì 7 dicembre 2012
Siamo tutti Livornesi
La dignità di una città si vede chiaramente da come risponde agli affronti subiti e quello che è successo a Livorno il 2 dicembre per certi versi ha dell'incredibile. E' incredibile vedere una massa di persone (perché non erano solo militanti antagonisti i livornesi in piazza) che, per il terzo giorno di fila, decide di scendere in corteo non autorizzato come risposta alle violenze subite la giornata precedente.
Choosy alla riconquista di spazi, reddito e felicità!
Il silenzio-assenso delle piazze italiane nell'epoca del Governo Monti è finito.
Dal 12 novembre, giorno della visita a Napoli dei ministro Fornero e Profumo, migliaia e migliaia di studenti e precari sono scesi nelle piazze italiane per contestare con determinazione le politiche di austerità del governo italiano.
Dal 12 novembre, giorno della visita a Napoli dei ministro Fornero e Profumo, migliaia e migliaia di studenti e precari sono scesi nelle piazze italiane per contestare con determinazione le politiche di austerità del governo italiano.
martedì 4 dicembre 2012
Monti indica la via e gli economisti lo seguono. Diminuire la spesa sanitaria per anziani e malati terminali
Dovevamo aspettarcelo, dopo le agghiaccianti parole di Mario Monti dei giorni scorsi ("Il servizio sanitario nazionale insostenibile per le finanze pubbliche"), subito si scatenano gli incontri, i workshop, i seminari di tutto lo stuolo di economisti iperliberisti che condividono le idee del professore in materia di distruzione del welfare state o di quella pezza sgualcita che ne è rimasta.
lunedì 3 dicembre 2012
Ancora lame a Milano, nell'indifferenza di tutti
A pochi mesi dal decennale della morte di Davide Cesare, meglio conosciuto come Dax, di nuovo i coltelli della Milano nera agiscono indisturbati, colpendo un compagno dell'O.R.So. (lo stesso centro sociale nel quale militava Dax). La modalità di esecuzione si ripete sempre uguale: si scruta il diverso, il punkabbestia, quello coi rasta, l'alternativo, piccoli gruppetti lo circondano e si lascia a terra con qualche buco in più, sgattaiolando via come topi.
domenica 2 dicembre 2012
Il Messico brucia ed un altro Carlo cade sotto i colpi dei tutori dell'ordine
Bruttissime notizie dal Messico, dove le manifestazioni indette dal "Movimiento Yo Soy 132" contro l'insediamento del neo presidente Enrique Pena Nieto sono sfociate in pesantissimi incidenti di piazza, con una folla inferocita di studenti e lavoratori che hanno tentato di sfondare le barriere protettive erette dalla polizia messicana per impedirne l'accesso allo Zocalo, la piazza dove ha sede il Palazzo del Governo.
sabato 1 dicembre 2012
venerdì 30 novembre 2012
Racconti dal carcere: "Si parte e si torna insieme" di Natascia Grbic
Postiamo una lettera di una compagna di Roma, arrestata durante gli scontri dello scorso 14 novembre a Roma e pubblicata dal portale Unicommon. La ragazza si chiama Natascia Grbic e racconta l'esperienza di una breve detenzione a Rebibbia, dove le tante assurdità del sistema carcerario italiano si intrecciano alle storie di profonda umanità tra detenute e alla sensazione di non sentirsi sola in quelle celle, neanche per un istante:
"Ci ho messo un po’ a decidere di buttare giù queste righe. Ripercorrere con la mente certi momenti non è facile, soprattutto se sei stato vittima di quello che uno a volte anche astrattamente chiama “repressione dello Stato”.
giovedì 29 novembre 2012
30 novembre ad Officina99 - Sosteniamo le spese legali degli attivisti di Terzigno
Venerdì 30 novembre ad Officina99 non sarà una serata come le altre. Il centro sociale di Gianturco mette a disposizione la struttura per raccogliere fondi per sostenere le spese legali dei/lle compagni/e caduti nella rete repressiva dello Stato dopo aver difeso il proprio territorio in occasione delle proteste contro la costruzione della megadiscarica di Terzigno.
mercoledì 28 novembre 2012
Altro che Primarie, Torre vuole rispetto
Ciò che si semina si raccoglie, a Torre del Greco come in tutto il globo. Queste "primarie farsa" del centrosinistra (sotto i più svariati profili: costituzionale, elettorale, regolamentare e della coalizione in sè, che era monca di un alleato quasi certo come l'UDC), che resteranno nella storia solo per la fantasiosa trovata di sborsare 2 euro per poter esprimere la preferenza, dopo tutti i soldi che si pappano i partiti per mandare avanti il proprio apparato clientelare, non potevano passare inosservate nella nostra città.
martedì 27 novembre 2012
Una città alla deriva, prendiamo esempio da Taranto
Oggi a Taranto gli operai hanno occupato l'Ilva, quel mostro produttore di acciaio e tumori che, in nome dell'ideologia lavorista dominante nel secolo scorso, ha avvelenato per anni una delle terre più belle del mezzogiorno, inquinando lo Ionio, distruggendo ogni speranza di diversificazione produttiva e rendendo il rione Tamburi (quello dove è ambientato "Io speriamo che me la cavo", per intenderci) il luogo più invivibile del paese, dove il cielo perennemente grigio rimanda a panorami molto diversi dalla paradisiaca costa pugliese.
Iscriviti a:
Post (Atom)