Una iniziativa fantastica, che ci ha fatto tornare tra la gente (quello che un tempo l'epica rivoluzionaria definiva "popolo") della nostra città, per sperimentare un progetto di sanità dal basso, autogestita e svincolata da logiche di profitto. Tutte belle parole che abbiamo spesso sentito dire durante lunghe e noiose assemblee che nascono sotto intenti nobilissimi, ma troppe volte si squagliano come neve al sole della realtà disastrata che abbiamo di fronte e delle mille difficoltà dei nostri territori e delle nostre vite personali.