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mercoledì 20 febbraio 2013

Rivoluzione Civile al Corallo - Reddito per Tutti/e in Villa Comunale

Una campagna elettorale particolarmente moscia si sta per concludere e tutte le forze politiche tentano l'ultimo colpo di coda, sfoggiando i propri leader in incontri massacranti sui territori di provincia.
Il 19 febbraio è toccato a Rivoluzione Civile, questo listone di pseudo-sinistra alla sinistra di Pd e Sel, che supporta l'ex pm Antonio Ingroia per la corsa alla Presidenza del Consiglio, venire nella nostra città per un incontro coi propri elettori al Cinema Corallo.
Tra candidatucci e candidatucoli spiccavano due nomi altisonanti come quelli di Luigi De Magistris e Sergio D'Angelo, rispettivamente sindaco ed assessore alle politiche sociali del comune di Napoli, due personaggi arrivisti ed affamati di potere, che il nostro capoluogo ha imparato a conoscere bene. 
Il buon Giggino ce lo ricordiamo quando venne, oramai pià di 2 anni or sono, all'ospedale Maresca da poco occupato, insieme all'avvocato Torrese e alla dottoressa Tommasielli, promettendo un impegno solenne per la causa sanitaria della nostra città, sia in veste di magistrato che di europarlamentare. Stendiamo un velo pietoso su queste parole, và.
Sergio D'Angelo è un personaggio ancora più valido, ex presidente del colosso dei servizi sociali campano Gesco, dapprima cavalcatore delle proteste degli operatori sociali maltrattati dalle giunte Iervolino, poi come assessore alle politiche sociali a sua volta contestato dagli stessi lavoratori del sociale, che il Comune di Napoli non paga da ben 18 mesi!!! 
E a cui abbiamo dedicato questo pensiero poetico:


Se questo è il modello di welfare della amministrazione locale più a sinistra del paese, siamo davvero a cavallo. Oltre agli striscioni abbiamo cercato di ravvivare la serata di una spentissima villa comunale cittadina, dove tra avventori, simpatizzanti ingroiani e semplici passanti avremo sfiorato le 100 persone, con un po' di volantinaggio.
Queste elezioni sono veramente tristi, tolgono anche lo sfizio di contestarle.